INTEGRAZIONE ALIMENTARE:

RISPOSTE ALLE 10 DOMANDE PIÙ FREQUENTI


1 – Cosa sono gli integratori alimentari?

Sono supplementi alimentari e nutrizionali di origine naturale o sintetica, che hanno lo scopo di supportare principalmente l’assunzione quotidiana e l’assorbimento ottimale di micronutrienti, vitamine, minerali, enzimi, probiotici, ecc. oppure proteine, grassi e carboidrati “sani” a sostegno del benessere del corpo. Il libero uso di questi prodotti è esclusivamente a scopo di benessere ed è consigliabile avere una base minima di informazione, consapevolezza oppure ricorrere al supporto di un esperto che li conosce e li usa, come il Naturopata, che ti può offrire supporto per mantenere il tuo benessere. L’uso di integratori ad “alto dosaggio” o a scopo terapeutico, è invece una pratica medica che richiede la diagnosi, la prescrizione medica e controlli di monitoraggio periodici successivi alle somministrazioni. Pratica del tutto diversa da quella terapeutica è l’integrazione alimentare quotidiana. Ciò nonostante in caso di dubbi (ad esempio in presenza di patologia o assunzione contemporanea di terapia farmacologica) è opportuno consultare il medico.


2 – A cosa servono?

Servono a integrare l’alimentazione che, negli ultimi decenni, ha perso parte del potere nutrizionale a causa dei metodi industriali utilizzati in agricoltura e nella grande distribuzione. Tuttavia gli integratori non sono mai una soluzione a senso unico, ma elementi a supporto di uno stile di vita sano ed equilibrato. Usarli senza modificare le cattive abitudini, non ha senso. Ad esempio, un integratore che serve a favorire il benessere cardiovascolare, non autorizza ne giustifica il mantenimento delle abitudini che possono invece comprometterlo.


3 – C’è differenza tra integratori e farmaci?

Sono ai due opposti, per come sono fatti, per come agiscono e sono diversi anche nella normativa che ne regola il mercato. Gli integratori supportano l’alimentazione e il benessere, i farmaci curano patologie. Tuttavia gli integratori possono essere un valido supporto ai farmaci ma in questi casi è necessaria la valutazione del medico.


4 – Quanti tipi di integratori esistono?

Apparentemente possono sembrare tutti uguali ma in realtà è proprio la scelta dei prodotti, o meglio di chi li produce, a fare la differenza. Da questa verifica dipende infatti l’avere più, meno …o zero benefici. Ci sono integratori naturali, sintetici e misti. La differenza sostanziale tra un prodotto e un altro sta nel suo REALE VALORE CONTENUTO, che varia molto rispetto al fine per il quale è stato realizzato, se per apportare benefici o per esclusivo profitto. Bisogna guardare bene chi e cosa c’è dietro l’apparenza di un prodotto attraente. Scopri chi lo ha fatto e saprai perché lo ha fatto.


5 – Perché ce ne sono così tanti in commercio?

Come già detto nell’articolo sulla LACUNA LEGISLATIVA, i motivi di una così grande quantità di prodotti sul mercato è da attribuire soprattutto all’attrazione da parte di investitori, verso questo settore in forte crescita e dagli enormi profitti.

Complice anche l’estrema facilità di immetterli sul mercato, senza reali controlli o analisi dei contenuti e senza dover dimostrare nulla se non l’etichetta a “norma di legge”, che di fatto non garantisce praticamente nulla se non una banale “omologazione”.

Valutare il “reale valore” e la qualità del contenuto, spetta esclusivamente al consumatore e con migliaia di prodotti sul mercato, è davvero arduo (se non impossibile) orientare le scelte verso qualità e sicurezza. A causa di questo “deficit” di preparazione e consapevolezza dei consumatori, molti si affidano al caso, al “sentito dire”, alle pubblicità più attraenti, al prezzo più basso oppure al parere di figure in camice bianco che però li usano ne conoscono realmente, ma si limitano a leggere quanto è scritto sulla confezione. L’esito più frequente di queste scelte è la delusione, che rafforza nel consumatore la convinzione che in definitiva non servano a nulla.


6 – Di quali posso fidarmi e quali evitare?

La normativa sugli integratori non obbliga le aziende a certificare la qualità delle materie prime e la sicurezza dei processi di produzione. Chi certifica la propria azienda investe sulla propria credibilità e affidabilità per DIMOSTRARE di poter offrire il meglio ai propri clienti e distinguersi da quelli a basso prezzo e qualità scadente. Molti integratori hanno un look attraente, accattivante, emozionale e coinvolgente, ma il contenuto è poco chiaro, soprattutto in rapporto al prezzo di vendita.

Altre aziende che distribuiscono prodotti meno noti, che non si vedono in TV, hanno investito in qualità e sicurezza. Queste aziende spiegano apertamente sui propri siti ufficiali, come realizzano i propri prodotti (cosa che quasi nessuna azienda fa …e chissà perché?). In genere si trovano solo nei negozi specializzati a prezzi poco accessibili, oppure con un alto rapporto Q/P venduti direttamente da loro ai propri consumatori. A prescindere dai prodotti che consiglio nelle consulenze, posso però aiutarti a scoprire come sono quelli che usi e come nei tuoi acquisti puoi distinguere i prodotti di qualità da quelli inutili.


7 – Che benefìci portano gli integratori?

Diversi o anche molti, ma una sensazione che li può abbracciare tutti è la percezione di stare bene ogni giorno, sentirsi in piena forma e per tutto l’anno, con energia continua e qualità di vita. Una condizione generale che migliora o risolve la condizione di “up-and-down”, ovvero l’alternanza tra apparente benessere e piccoli malesseri, dove non si è malati, dove le analisi sono ok, ma non ci si sente in piena forma, scarichi e demotivati. Ecco perché migliorando solo lo stile alimentare, si fatica a supportare e ottenere davvero il benessere ottimale.

Lo “stile ottimale” porta invece a un atteggiamento virtuoso, capace di restituire costantemente benessere a breve, medio e lungo termine. Tutto inizia dal desiderio e dalla volontà di essere più consapevoli. Ogni persona ha comunque tempi ed equilibri diversi e sono questi che vanno pazientemente rispettati, ricercati, attivati o ripristinati.


8 – Com’è fatto e quanto costa un integratore di qualità?

Un integratore sul quale investire è realizzato con materie prime pure e di alta qualità, pensato, studiato, testato (ovvero il produttore ha la certezza dei benefici prima di mettere in commercio un prodotto) e certificato da rigidi controlli che garantiscono sicurezza ad ogni livello di lavorazione, dall’arrivo delle materie prime, fino al prodotto finito. Per le aziende serie, nulla può essere sottovalutato, lasciato al caso o peggio calcolato al ribasso per ottenere più profitto (scelta molto diffusa tra brand molto noti). Tuttavia, la capacità di vedere queste caratteristiche in un’azienda, sfugge alla maggior parte dei consumatori, che guardano prima di tutto il prezzo, poi il marchio e il canale di acquisto che ritiene più conveniente. Di ciò che sta dentro la confezione non si interessa affatto.

Per avere prodotti sicuri e di alta qualità a prezzi giusti ed accessibili, il canale migliore è la vendita diretta che permette l’acquisto dal produttore (non nella grande distribuzione o in farmacia/parafarmacia, ecc.). Questo mercato annulla i “passaggi” e riduce fortemente i costi di distribuzione che possono incidere fino all’80% sul prezzo della grande distribuzione.

Tuttavia, anche nella vendita diretta bisogna conoscere il produttore, evitando l’acquisto d’impulso. Anche la storia di un’azienda e la sua reputazione sul mercato, sono elementi determinanti, quindi conviene saperne di più prima di acquistare.

9 – Come usare i prodotti per avere il massimo beneficio?

Una volta che si dispone dei prodotti giusti, il modo più corretto di usare integratori è farlo costantemente ogni giorno. Oppure si può scegliere di alternare il tipo di prodotto (ovvero di nutrienti), oppure farlo periodicamente/ciclicamente in rapporto allo scopo e/o risultato voluto. Come già detto occorre includere parallelamente all’assunzione di integratori, anche nuove abitudini alimentari sane e praticare attività fisica moderata e salutare.

10 – Perché un Consulente Naturopata?

Il Consulente Naturopata ha conoscenza, competenza, pratica ed esperienza specifica. Oltre ai prodotti che sceglie e usa PRIMA per se stesso e per la propria famiglia, offre molte informazioni, supporto e stimoli per incidere sullo stile di vita al fine di migliorarlo. Il consulente naturopata ha imparato prima su se stesso e continua a migliorare la gestione del proprio benessere. Per questi motivi è sicuramente un professionista più coerente rispetto a chi persegue solo obiettivi commerciali (venditori) o chi apparentemente si prende cura degli altri ma non di se stesso (mai visti medici fumatori o in sovrappeso?).


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